rispetto
il rispetto è una di quelle qualità che intrappolano, tanto che all’inizio l’abbiamo classificata nel gruppo dell’essere adulto sano, e a poco a poco l’abbiamo fatta migrare verso la madre protettiva e nutritiva, forse qui spiegheremo perché.
il rispetto, in un’accezione ampia del termine, al di là dell’educazione che abbiamo per essere gentili ed «educati» (politically correct), ci avvicina alla vibrazione dell’accettazione dell’alter come è, come pensa, come dice o fa.
il rispetto in maiuscolo ha tutto a che fare con l’accettazione dell’altro così com’è, e accettare, così come apprezzare, ha molto a che fare con la natura dell’amare, quindi scioccamente, da quell’immagine di accettazione incondizionata dell’altro, avviciniamo il rispetto alla madre, e alla via del cuore.
nelle immagini di ieri, oggi e sempre che vibrano in questa energia ci uniamo a Biancaneve, incondizionata dei 7 nani, così diversi, come buoni fratelli, Obi Wan Kenobi, maestro e mentore di Luke Skywalker in Guerre Stellari.
e ci ricolleghiamo alla parabola del figliol prodigo, e a quel padre che accetta e accoglie il figlio che torna a casa, era libero di partire ed è libero di tornare.
il rispetto è particolarmente interessante quando emergono le nostre differenze, sotto forma di diversità, uomini e donne, vecchi e giovani, bianchi, rossi, neri e gialli, di questa o quella religione, perché è facile conoscerlo, nello stesso modo e nella stessa misura in cui io mi conosco.
è bello quando si conoscono gli anziani, e l’ex insegnante oggi è diventato un mentore.
Una nota di colore per un’educazione riconvertita in processi di apprendimento,
cos’è per voi un bambino, una tazza da riempire o una tela bianca con una storia da scrivere?
e chissà perché, con queste immagini di Obi Wan giovane e vecchio, maestro e mentore, e questa nota di colore legata all’educazione, appare l’immagine di Maria Montessori, e queste 9 frasi per lo sviluppo dell’autonomia e dell’essere del bambino.
e una frase…
Governa meglio chi governa meno. – Lao Tse –