autenticità

nel viaggio della vita ci perdiamo un po’ e ci mettiamo un po’ a tornare all’essere autentico che siamo, forse per questo ci colpiscono tutte quelle persone che sono così diverse dagli altri e così simili, o così sembrano a loro stessi, perché possiamo negare loro pane e sale, ma ci sono un paio o tre persone là fuori che sono leggermente diverse, molto proprie,

e non so perché il marchio di abbigliamento diseguale viene in mente senza pensarci.

  

Ed è molto divertente vedere come nell’autenticità si trovi la simienT della differenza, anche della diversità.

Chi è più autentico per voi, Nole Djokovic o Rafael Nadal, Mourinho o Pep Guardiola, Javier Clemente o Johan Cruyff, Rowling o Tolkien, Corín Tellado o Estefanía, Dalí o Picasso, Harry Potter o Valdemort, Gil y Gil o il cavallo di Gil, Paulo Coelho o Saramago, Paperino o Zio Paperone McDuck?

a un certo punto ci impegniamo con l’essere unico che siamo, con la nostra autenticità, forse più tardi potremo rispondere a quella doppia domanda che ci attende lungo il cammino,

Chi sono io?

Qual è il mio lavoro?

Nel frattempo, congratulazioni, eccoci in cammino,

viandante, ti auguriamo buon cammino.

la via del sinfrutto